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19/03/2019
VERCELLI. Presso l’Aula Magna dell’UPO si è svolto ieri pomeriggio il 3° Workshop di Obiettivo Orientamento Piemonte, organizzato dall’agenzia formativa EnAIP Piemonte. Si è trattato del 3° di una serie di 4 incontri, realizzati per fare il punto su questo progetto triennale che sta volgendo al termine, al quale anche EnAIP Piemonte ha dato il suo contributo.
Obiettivo Orientamento Piemonte coinvolge infatti scuole, centri di formazione, esperti, professionisti e operatori, tutti soggetti che hanno a cuore la realizzazione personale e professionale dei nostri giovani, dall’infanzia fino al mondo del lavoro. Nel triennio 2016-2018 quasi 115 mila tra ragazzi e ragazze sono stati coinvolti in questo progetto, grazie a una rete di oltre 170 sportelli territoriali di accompagnamento gratuito, colloqui e percorsi individuali, seminari e percorsi di formazione orientativa, iniziative di contrasto alla dispersione scolastica.
A questo LINK la storia di Simone, che dopo un percorso di rimotivazione e di bilancio delle competenze iniziato grazie al servizio di orientamento, è stato pronto a rimettersi in gioco e ripartire.
L’incontro di ieri pomeriggio si è focalizzato in particolare sui luoghi dove fare orientamento e sull’importanza del loro ruolo: le scuole, che, per quanto riguarda il quadrante nord del Piemonte, sono 130; gli sportelli, 37 nel quadrante, dove gli orientatori sono pronti ad accogliere famiglie con i loro ragazzi; i saloni dell’orientamento; ma anche i Centri per l’Impiego, gli Informagiovani e le Associazioni e tutti quei luoghi dove si fa orientamento coinvolgendo attivamente rete sociali, famigliari e amicali dei ragazzi.
Luca Sogno, Presidente di EnAIP Piemonte, ha aperto il pomeriggio di workshop presentando una breve panoramica del settore orientamento, raccontando la capacità di questo progetto di a stare al passo con le necessità attuali dei nostri ragazzi e di aver ottenuti grandi risultati nel tempo. È poi intervenuta Nadia Cordero, Dirigente del Settore Standard Formativi e Orientamento della Regione Piemonte, che ha sottolineato l’importanza di aver creato, in questi anni, un partenariato di soggetti che collabora sinergicamente alla creazione di un processo strutturato e coordinato, che mira a far crescere gli adolescenti e i ragazzi presi in carico.
Per EnAIP Piemonte sono poi intervenute Raffaella Cozzani, Referente OOP, che, dopo aver analizzato le varie fasi di orientamento realizzate fino ad oggi, ha introdotto i lavori di approfondimento della Tavola Rotonda. Qui ha preso la parola Valeria Valloggia, Coordinatrice territoriale e orientatrice del bacino di Borgomanero, che ha portato la sua testimonianza di orientatrice nelle scuole: ha ricordato come l’obiettivo di OOP sia quello di sostenere nella propria scelta ogni ragazzo, che si deve sentire al sicuro, circondato da professionisti che possano dispensare consigli e aiuti concreti; ha poi rimarcato come la versatilità degli interventi realizzabili nel settore orientamento sia un grande vantaggio, perché permetti di creare percorsi specifici per ogni caso.
Autore: En.A.I.P. Piemonte
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